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L'ossessione è un tritacarne

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L'ossessione è un tritacarne

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psicoterapia - 17/01/22

Se soffri di ossessività o di un disturbo ossessivo vero e proprio, probabilmente ti sforzi di capire perché hai questo disturbo e perché non riesci semplicemente a mandarlo via.



Di capire perché hai questo disturbo, ma soprattutto perché non riesci a mandarlo via, perché non riesci semplicemente a dire "basta" e a far sì che tutto finisca.

E per quanto ti sforzi di capire, di comprendere, sotto sotto resti convinto che ti manca ancora l'informazione decisiva, quella che, appena l'avrai trovata, ti permetterà di mettere fine a quel pensiero, a quel dubbio o a quella preoccupazione così pressante.

Magari fai anche molte ricerche su internet, per cercare "di capire".

Ma come stanno davvero le cose? Davvero basta capire, per battere le ossessioni?

Chiariamo immediatamente questo punto fondamentale: non c'è nulla da capire.

Se ci fosse qualcosa da capire, significherebbe che il contenuto delle ossessioni sarebbe importante. E invece non lo è.

Che tu sia ossessionato dalle malattie, dal poter diventare un pedofilo o un assassino, di poterti buttare sotto un treno, oppure ossessionato dallo sporco o dalle contaminazioni, il problema è lo stesso: la tua tendenza ossessiva.

Perché le ossessioni sono un problema di forma, non di contenuto.

Cioè quello che conta è come funziona il problema, non quello che ci metti dentro.

L'ossessione è come un tritacarne: se ci metti carne di manzo esce macinato di manzo, se ci metti maiale esce macinato di maiale. Ma il tritacarne è lo stesso. Non conta il tipo di carne che ci metti dentro.

Per questo motivo, non è venendo in possesso di chissà quale magica informazione che le ossessioni se ne andranno.

Più lasci in funzione il tritacarne, più macinato farai!

Questo è difficile da afferrare per l'ossessivo, perché la persona ossessiva media è di solito una persona intelligente, quindi abituata a pensare e a risolvere i problemi pensando, pensando, pensando.

Per questo, ti dici, se ci penso abbastanza su, alla fine lo risolvo!
Non è possibile che, pensandoci a sufficienza, alla fine il problema non se ne vada!

E invece, più pensi, più stai alimentando le ossessioni.

Perché le ossessioni sono pensieri. E quindi si nutrono dei tuoi pensieri.

Si nutrono proprio dei pensieri che fai per cercare di scacciarli.

È come cercare di spegnere un fuoco buttandoci sopra benzina.

L'ossessione è bisogno di controllo, quindi la prima cosa da fare è imparare a mollare il controllo, perché il bisogno eccessivo di controllo, alla fine, è ciò che il controllo te lo fa perdere.

Quindi, per prima cosa spegni il tritacarne.

Smetti di fare ricerche su internet.

Smetti di credere che più pensi, più risolvi. È proprio il contrario, perché pensare, nel contesto delle ossessioni, è una tentata soluzione, che non funziona e anzi ti aumenta il problema.

Smetti di credere che la soluzione la troverai pensando, riflettendo o rimuginando.

In una parola: smetti di insistere.

Smetti di credere che debba essere sempre tu a dirigere e manovrare tutto quello che ti succede.

Impara a mollare il controllo, come atteggiamento generale, e a lasciare che le cose procedano un po' per conto proprio._


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