Apri il telefono per fare una cosa e un minuto dopo sei già su Instagram, senza ricordarti perché avevi sbloccato lo schermo? O inizi a leggere un libro, ma dopo poche righe senti il bisogno di controllare una notifica?
Se anche tu ti riconosci in questa descrizione, potresti pensare di avere un deficit di attenzione.
Oggi però molti di questi problemi di attenzione non sono veri deficit cognitivi, ma il risultato di un sovraccarico di stimoli digitali e di un'abitudine al multitasking che mette alla prova il modo in cui funziona il tuo cervello.
Potresti piuttosto avere un livello alto di ossessività, che si manifesta come abitudine all'uso smodato di TikTok, Instagram e dei dispositivi in generale.
Viviamo in modalità "multitasking forzato"
Il nostro cervello non è progettato per il multitasking continuo. Eppure, oggi siamo costantemente bombardati da notifiche, messaggi, contenuti brevi e richiami visivi che ci spingono a passare rapidamente da un'attività all'altra.
Pensa a come usi il telefono:
Apri WhatsApp per rispondere a un messaggio.
Ma mentre lo fai, vedi un'icona rossa su Instagram e ti dici: "Ah sì, controllo un attimo."
Poi, mentre scorri Instagram, trovi un link a un video interessante e vai su YouTube.
Dopo dieci minuti, chiudi il telefono… e ti rendi conto di aver dimenticato perché lo avevi preso in mano all'inizio.
Questo succede perché ogni nuova notifica innesca nel cervello una scarica di dopamina, che ti spinge a cercare il prossimo stimolo velocemente. Il problema? Non stai allenando la tua attenzione, ma la tua distrazione.
Ossessività mascherata da deficit di attenzione
Ora, immagina di essere una persona con un alto bisogno di controllo o ansia da prestazione. Ti accorgi che fai fatica a concentrarti, e la tua mente inizia a ripetere pensieri come:
"E se avessi un deficit di attenzione?"
"E se la mia memoria stesse peggiorando?"
"Perché non riesco più a concentrarmi come una volta?"
Il risultato è che più cerchi di controllare la tua attenzione, più la perdi. Ti concentri talmente tanto sul fatto che "non ti senti concentrato" che finisci per confermare a te stesso che hai un problema. Questo è esattamente il meccanismo di un disturbo ossessivo.
Un pensiero intrusivo ("E se avessi un problema di attenzione?") attiva ansia, che ti porta a monitorarti ossessivamente, con il risultato di amplificare la tua percezione del problema. E ovviamente di distrarti dal compito.
Deficit di attenzione vero o indotto?
Ora, è chiaro che il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) esiste ed è una condizione reale. Ma è molto diverso dall'effetto che lo smartphone ha sul nostro cervello.
Se hai davvero l'ADHD, probabilmente hai avuto difficoltà di concentrazione fin dall'infanzia e in più ambiti della vita, non solo quando studi o lavori. Ma se il tuo problema è nato negli ultimi anni e si manifesta soprattutto quando sei davanti agli schermi, allora potrebbe non essere un vero disturbo, ma solo un'abitudine mentale disfunzionale.
Come riprendere il controllo della tua attenzione
Se ti sei riconosciuto in quanto detto finora, ecco alcuni modi per ridurre questo problema e ritrovare il focus mentale:
Smetti di testarti: se continui a chiederti "Ma mi sto concentrando?" la risposta sarà sempre "no" perché ti stai già deconcentrando!
Riduci le interruzioni digitali: metti il telefono in modalità aereo quando studi o quando lavori. Ogni notifica è un'interruzione che può costarti minuti di distrazione.
Monotasking invece di multitasking: quando fai qualcosa, fai solo quello. Anche se è noioso. Allenare il cervello alla monotonia rafforza la capacità di attenzione.
Sperimenta la noia: se sei abituato a stimoli continui, il cervello li cercherà sempre. Ogni tanto, stai senza telefono e osserva come reagisce la tua mente.
Tempo senza schermo prima di dormire: la sera, il cervello ha bisogno di decomprimersi. Niente schermi almeno un'ora prima di dormire per migliorare memoria e attenzione.
In conclusione
Oggi è facile credere di avere un disturbo dell'attenzione o un problema di memoria, ma spesso è solo il risultato di abitudini digitali scorrette e di una mente troppo allenata a saltare da un compito all'altro. Troppo allenata alla distrazione.
Se vuoi recuperare la tua capacità di attenzione, inizia a trattarla come un muscolo: meno distrazioni, più focus su una cosa alla volta. Il miglioramento non sarà immediato, ma con costanza vedrai risultati sorprendenti.
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