Genitori fuori controllo? Studio suggerisce legame fra memoria di lavoro ed educazione reattiva

famiglia - 15/01/10

Tutti ci siamo trovati qualche volta in situazioni nelle quali eravamo così frustrati o arrabbiati da perdere il controllo e scattare con qualcuno senza riflettere.

Questo scattare, una reazione negativa, accade quando non riusciamo a controllare le nostre emozioni. Fortunatamente di solito siamo abbastanza bravi a regolarci ed autocontrollarci nei comportamenti.

La memoria di lavoro è cruciale per il controllo delle emozioni. Essa ci permette di considerare le informazioni che abbiamo a disposizione e a ragionare velocemente quando dobbiamo decidere se fare qualcosa oppure, viceversa, a reagire automaticamente senza pensare.

Per i genitori è particolarmente importante mantenere il sangue freddo di fronte ai bambini, quando questi non si comportano bene. Queste situazioni possono costituire una vera e propria sfida e a volte i genitori non riescono a fare a meno di reagire in maniera negativa quando si supera il limite.

Tuttavia questo tipo di reazioni negative, quando diventano croniche e ripetitive, sono una delle principali cause che portano ad abusi, ed inoltre rinforzano nel bambino il comportamento indesiderato. E per evitare tutto ciò, i genitori devono riuscire a regolare i loro stessi pensieri ed emozioni.

In uno studio gli psicologi K. Deater-Deckard e M.D. Sewell della Virginia Polytechnic Institute and State University, S.A. Petrill della Ohio State University e L.A. Thompson della Case Western Reserve University hanno indagato se esista qualche relazione fra memoria di lavoro e reazioni genitoriali negative.

I soggetti di quest'esperimento erano madri di gemelli dello stesso sesso. I ricercatori hanno visitato la casa dei partecipanti e videoregistrato ogni madre mentre interagiva separatamente con ciascun gemello, mentre questi partecipavano a due compiti frustranti predisposti dagli sperimentatori. Dopodiché le madri completavano una batteria di test che misuravano varie abilità di tipo cognitivo, inclusa la memoria di lavoro.

I risultati, riportati nella rivista Psychological Science, della Association for Psychological Science, rivelano che le madri che reagivano in modo peggiore ai comportamenti frustranti dei figli erano quelle che possedevano le più scarse abilità di memoria di lavoro. I ricercatori ipotizzano quindi che le madri con una memoria di lavoro peggiore reagiscono in malo modo perché sono meno capaci di controllare cognitivamente le loro emozioni e comportamenti durante le interazioni con i figli.

Essi concludono sostenendo che ogni intervento volto a migliorare le capacità genitoriali potrebbe essere più efficace se includesse delle strategie che migliorassero la memoria di lavoro dei genitori.

Bibliografia:
K. Deater-Deckard, M.D. Sewell, S.A. Petrill and L.A. Thompson. 2009. Association for Psychological Science. Parents gone wild? Study suggests link between working memory and reactive parenting.
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