Dimenticare per ricordare: l'oblio aiuta a mantenere vivi i ricordi importanti

neuroscienze - 02/08/10

Per la prima volta, utilizzando la RMN funzionale, nel 2007 gli scienziati sono riusciti a dimostrare che la capacità del cervello di dimenticare le cose rende più facile ricordare quelle davvero importanti.

Ricordare qualcosa è costoso, perché insieme al ricordo principale devono esserne ricordati tanti altri, correlati al primo, ma meno rilevanti. Il cervello risolve questo dilemma rendendo via via più deboli i secondi.

I risultati dello studio dimostrano la capacità del cervello di disfarsi progressivamente dei ricordi meno rilevanti. Quando si ricorda qualcosa, tutti i ricordi vicini vengono rivalutati, dando a ciascuno di essi un peso diverso, per la prossima volta che dovranno essere richiamati.

Questa funzione, svolta dalla corteccia prefrontale, aiuta il cervello a lavorare di meno in futuro, quando dovrà ricordare di nuovo, perché gli altri ricordi concorrenti - ma irrilevanti - saranno stati indeboliti. La corteccia prefrontale è il direttore generale del cervello: essa regola la cognizione, allineando ricordi e azioni con i nostri obiettivi. Una delle proprietà importanti del nostro sistema di memoria è quella di riuscire a cambiare i ricordi in ambedue le direzioni, ossia possono diventare più vividi o più deboli. Ciò è vantaggioso, perché dà la possibilità al cervello di ricordare ciò che è davvero importante, per renderlo disponibile ad altri processi mentali.

Bibliografia:
A. Wagner and B. Kuhl. 2007. Stanford University. Forgetting Helps You Remember The Important Stuff, Researchers Say.
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