Le scuse non sono così belle come immaginiamo

società - 30/01/11

Tutti vogliamo delle scuse quando ci fanno un torto. Ma pochi sono davvero in grado di dar valore alle scuse una volta ricevute.

Si parla molto di scuse da qualche anno a questa parte, da quando c'è in giro la crisi finanziaria. "Le banche non volevano scusarsi perché non si ritenevano colpevoli, mentre agli occhi del grande pubblico lo erano" dicono D. De Cremer e C. R. Folmer, coautori di uno studio recente sull'argomento.

Ma anche quando le banche e i loro dirigenti si sono scusati il pubblico non è apparso molto sollevato. "Perciò ci siamo chiesti: qual è il vero valore delle scuse?"

De Cremer e colleghi hanno quindi concepito un esperimento per verificare in che modo le persone considerano le scuse.

A dei volontari seduti a un computer sono stati dati 10 euro, concedendo loro di tenerli o donarli a un partner con cui comunicavano attraverso il computer. Scegliendo di fare la donazione, i 10 euro sarebbero diventati 30 e di questi il partner avrebbe potuto scegliere quanti tenerne e quanti restituirne al primo partecipante. Il partner era un compare degli sperimentatori e restituiva sempre 5 euro, ad alcuni partecipanti accompagnandoli con delle scuse, mentre ad altri veniva detto d'immaginare di ricevere delle scuse.

Le persone che hanno immaginato di ricevere scuse hanno dato a queste scuse immaginarie più valore rispetto a quelle che le hanno ricevute effettivamente. Ciò suggerisce che gli individui non siano buoni predittori quando si tratta di risolvere conflitti. Pretendiamo delle scuse e quindi attribuiamo loro molto valore, ma tale valore va perso nel momento in cui le riceviamo.

"Le scuse sono solo il primo passo verso la riconciliazione" dice De Cremer. "Ma poi dobbiamo mostrare che intendiamo fare anche altro".

Gli autori ipotizzano che proprio perché le persone pensano che le scuse li faranno stare meglio, lo scusarsi potrebbe in realtà avere la funzione di convincere gli osservatori esterni che chi ha fatto il torto si è dispiaciuto, più che a far star meglio chi il torto lo ha ricevuto.

Bibliografia:
D. De Cremer, C. R. Folmer et al. 2011. Association for Psychological Science. Erasmus University, Netherlands.
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