Infrangere le regole fa sembrare potenti

comunicazione - 23/05/11

Quando si ha potere, si recita una parte. Le persone potenti ridono di meno, interrompono gli altri e parlano a voce più alta. Quando non si rispettano le regole di base del comportamento sociale, gli altri sono indotti a credere che si abbia più potere.

Le persone potenti sperimentano il mondo in modo diverso rispetto a quelle che non lo sono. I potenti hanno meno regole da seguire e vivono in ambienti protetti fatti di supporto, informazioni o denaro. Le persone senza potere vivono invece entro limiti prestabiliti e sotto la minaccia di punizioni, dice G. Van Kleef, della Università di Amsterdam.

I ricercatori si sono posti questa domanda: dato che i potenti sono più liberi di rompere le regole, sarà vero anche il contrario, ovvero rompere le regole fa sembrare potenti?

A dei soggetti sono state fatte leggere brevi storie, ad esempio di qualcuno che entra in un ufficio e beve dalla tazza del caffè di un impiegato senza chiedergli il permesso, oppure di un contabile che falsifica un bilancio. Il risultato è stato che chi infrangeva le regole era percepito come più potente e in controllo della situazione rispetto a chi non rubava caffè né falsificava documenti.

Anche comportarsi in modo sgarbato dà impressione di potere. Vedendo dei video con persone sedute a un bar di strada mentre mettevano i piedi su un'altra sedia, lasciavano cadere per terra la cenere della sigaretta e ordinavano qualcosa in modo rude, i soggetti hanno dichiarato di credere che fossero più capaci di prendere decisioni e di farsi ascoltare, rispetto alle persone nello stesso video che si comportavano educatamente.

E cosa accade quando s'interagisce con chi non rispetta le regole?

Van Kleef e colleghi hanno fatto conversare i soggetti con attori istruiti per infrangere le regole sociali oppure per rispettarle. Questi ultimi erano educati e si comportavano in modo normale, mentre gli "sregolati" arrivavano in ritardo, gettavano la borsa sul tavolo e ci mettevano sopra i piedi. Dopo la conversazione, i soggetti credevano che i maleducati avessero più potere e più capacità di far fare agli altri ciò che volevano, rispetto agli educati.

"Chi viola le norme è percepito come uno che fa ciò che gli pare" scrivono i ricercatori. Il potere può corrompere, ma mostrare i segni esterni della corruzione fa passare per potenti.

Bibliografia:

G. A. Van Kleef, A. C. Homan, C. Finkenauer, S. Gundemir, E. Stamkou. 2011. Breaking the Rules to Rise to Power: How Norm Violators Gain Power in the Eyes of Others. Social Psychological and Personality Science.
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