- "Da quando è nato nostro figlio non riusciamo più ad andare d'accordo".
- "Ha trovato un nuovo lavoro e si è montato la testa".
- "A mio marito è venuto a mancare il padre e da allora non è più lo stesso".
- "Siamo andati a convivere e pochi mesi dopo ci siamo lasciati".
- "Ho studiato biologia all'università e da allora non sono più credente".
- Oppure: "Ho studiato biologia all'università e da allora sono ancora più credente".
Cos'hanno in comune situazioni come queste?
Che tu te ne renda conto o meno, nella tua testa esistono delle classi di importanza per tutto ciò che fai, e che dipendono in gran parte dai tuoi valori personali.
I valori possono infatti essere definiti come ciò che è importante per te e abbiamo già visto in un precedente video come fare per estrarre la lista dei tuoi valori personali (link in descrizione).
La cultura e la famiglia di origine sono il luogo privilegiato nei quali apprendiamo i valori, certamente mettendoci anche del nostro, con la nostra esperienza individuale.
Alcuni valori sono comuni pressoché a tutte le culture. Ad esempio il valore della vita umana. Già quello della vita degli animali è più variabile. In alcuni paesi certi animali non si possono toccare, l'esempio classico: le mucche sacre in India, mentre altrove, come in Estremo Oriente, mangiano qualsiasi cosa, basta che si muova. O anche se non si muove.
Ogni persona ha la propria lista di valori personali e quelli importanti, più in cima alla lista, tenderanno a essere simili a quelli delle altre persone appartenenti alla stessa cultura, e ancor più simili a quelli della propria famiglia.
Parlando di famiglia, quando vai a formare la tua famiglia con un'altra persona, cioè quando ti sposi o vai a convivere e fai dei figli, avere in comune con l'altro almeno alcuni dei valori più importanti può essere decisivo.
Perché anche se avete degli obiettivi in comune, ma i valori che vi potrebbero permettere di ottenerli sono troppo diversi, potreste trovarvi a discutere spesso su come fare per arrivare a raggiungere tali obiettivi che pure entrambi volete.
La sovversione dell'ordine costituito
L'ordine d'importanza dei valori è stabile, ma può cambiare.
Può cambiare in modo lento e lineare, a causa di un effetto di accumulo: studi una certa materia, ti rendi conto che le cose non stanno esattamente come pensavi prima, e quindi inizi a rivedere le tue posizioni.
Piano piano, finché dopo un po' puoi pensarla in modo diametralmente opposto.
Ma può cambiare anche in modo improvviso e repentino.
Se durante il corso della vita ti capita un evento critico, una novità in senso buono o cattivo, magari inaspettata, è abbastanza facile che uno o più dei tuoi valori vengano spinti fuori, a forza, dalla propria posizione d'importanza e spostati in un'altra.
Ciò che prima era importante per te, non lo è più così tanto. E ciò che magari non lo era, lo diventa.
E a sorprendersi saranno soprattutto gli altri, le persone che ti conoscono e vivono attorno a te.
"Non è più lo stesso" è il commento tipico.
Questi cambiamenti possono essere lenti e graduali o improvvisi, abbiamo detto, e possono inoltre essere permanenti o temporanei.
L'essere umano non è fatto di pietra, ma di acqua. E l'acqua non ha una forma propria. Quindi così come è possibile un cambiamento in una certa direzione, può esserlo anche quello nella direzione opposta.
Se tu e tua moglie entrate in crisi perché vi è nato il primo figlio, potrete magari non riuscire a capirvi per un certo periodo, perché i valori che prima avevate in comune sono cambiati, per esempio il desiderio sessuale.
Ma potreste trovarvi ad avere altri valori in comune, come appunto l'amore per i figli e il desiderio che si sviluppino in modo armonioso e felice.
Oppure, siccome la sessualità va a stagioni, magari non fate l'amore per un anno dopo il lieto evento, e poi ricominciate in modo più intenso di prima.
O magari hai perso tuo padre e ti senti come se ti mancasse il terreno sotto i piedi. Come se avessi perso la colonna portante della tua esistenza, il tuo punto di riferimento.
E quindi potresti sentirti depresso, potresti sentire di non avere più molto da dare alla tua famiglia o a tua moglie.
Ma passato il periodo di lutto potresti riuscire a ricostruire su quella perdita. Potresti renderti conto che ora che tuo padre se n'è andato, sarà tuo il compito di infondere coraggio e forza di andare avanti alla tua famiglia.
Dovrai diventare tu il prossimo punto di riferimento, perché la vita è fatta così.
Essenziale è ricordare che l'unica cosa sempre costante nella vita è il cambiamento. E che il senso di stabilità e continuità che ti illudi di avere riguardo alla tua vita e persino la certezza di ciò in cui credi può essere sovvertito in un attimo.
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