Questo sito può funzionare solo con JavaScript abilitato.
Verificate nel vostro browser le opzioni di abilitazione di JavaScript.

www.giuseppesantonocito.com
Due modi per superare la rottura di una relazione

[

Due modi per superare la rottura di una relazione

]


relazioni - 25/04/22

Sei appena uscito da una relazione. Sei stato lasciato e ti senti triste, deluso e solo, con un senso di vuoto e forse anche di aver sprecato il tuo tempo.

Ma anche se sei stato tu a lasciare potresti essere giù di corda. Anzi, lasciando si può stare peggio che a essere lasciati.

In ogni caso il problema adesso è superare questa brutta fase e andare avanti.

In questo video ti suggerisco due metodi, basati su principi opposti, per riuscirci.



Premessa: non aspettarti che le sensazioni negative dovute al distacco scompaiano schioccando le dita. Potrà essere necessario del tempo. Attraverserai periodi in cui ti sentirai meglio e altri in cui ricadrai nella tristezza e nei brutti pensieri.

È normale. Non cercare di lottare contro queste sensazioni, restaci dentro. Attraversale senza evitarle, senza scansarle.

Ogni canzone triste ti farà tornare in mente ricordi, ogni amico e conoscente ti chiederà come va e ti darà un enorme fastidio dover dare spiegazioni.

Ti verrà da andare a spiare il tuo ex sui social media. Non farlo, e vatti invece a vedere il video che ho girato sull'argomento, trovi il link in descrizione.

Problema o soluzione?


I metodi per affrontare qualunque problema psicologico sono sostanzialmente due: concentrandoti e pensando al problema o concentrandoti e pensando alla soluzione.

Il primo metodo si chiama approccio problem oriented, cioè orientato al problema, mentre il secondo si chiama solution oriented, orientato alla soluzione.

Entrambi possono essere applicati con successo, anche se può essere molto utile usarli entrambi: prima quello orientato al problema e poi quello orientato alla soluzione.

Questo perché all'inizio, quando sei ancora tutto dentro al problema, è poco realistico sforzarsi di essere ottimisti. Hai appena perso una relazione importante. Se un amico ti dicesse: "Dai, non prendertela troppo, domani è un altro giorno", non funzionerebbe.

Ti sentiresti ingannato, preso in giro.

"Grazie al cavolo" penseresti. "Lo so che domani è un altro giorno, ma oggi io sto male". E giustamente, vorresti essere incontrato su questo terreno. Vorresti che qualcuno parlasse la tua lingua.

E quindi hai bisogno di partire da qui, dal punto in cui sei. Non dal punto d'arrivo.

Questo è anche il motivo per cui la maggior parte dei libri di auto-aiuto e il cosiddetto pensiero positivo sono, a voler essere gentili, delle idiozie.

L'ottimismo, cioè l'approccio orientato alla soluzione, quello in cui cerchi modi per superare il problema, va bene in una fase successiva. Quando cioè hai già superato la fase acuta e sei pronto ad andare avanti.

Quindi potrai usare questi due metodi che sto per insegnarti come preferisci, ma se fossi in te li userei nell'ordine in cui te li espongo. Prima il primo, poi il secondo.

1. Come superare la rottura - Metodo problem-oriented


Uno degli effetti più sgradevoli della rottura di una relazione è che le immagini del passato ti perseguitano. Ti appaiono in mente quando meno te l'aspetti. In autobus, al lavoro, sotto la doccia.

Vorresti farti gli affari tuoi, andare avanti con la vita, e: "Pop!"

Le scene dei momenti passati insieme sbucano fuori dal nulla, come funghi.

E il disagio consiste non solo e non tanto nella sensazione di mancanza o tristezza in sé, ma nel senso di impotenza.

In altre parole, l'immagine ti viene quando le pare e tu ti senti costretto a subirla, passivamente.

Allora, per riacquistare il controllo, inverti il processo e rendile volontarie.

Prendi appuntamento con te stesso una o più volte al giorno, e vattele a cercare volontariamente.

Ti metti tranquillo, da solo, e per un intervallo di dieci o quindici minuti ti vai a cercare apposta tutti i momenti, belli e brutti, senza evitarne nessuno, passati insieme all'altra persona. E poi ti ci rotoli dentro, indugiando in tutte le sensazioni che ti verranno.

Senza scacciarle.

Passato l'intervallo, ti risistemi e vai avanti con le tue cose. E se ti dovessero venire in mente altre immagini al di fuori dell'intervallo, dici a te stesso mentalmente che te ne occuperai al prossimo intervallo. Cioè le rimandi.

Fai questo esercizio per almeno quindici giorni e ti renderai conto di poter ottenere un maggior controllo su come ti senti. E alla fine il tuo cervello capirà una cosa importante: e cioè che se è capace di andarsele a cercare, quelle immagini, può essere capace anche di smettere di andarsele a cercare.

2. Come superare la rottura - Metodo solution-oriented


Ti avverto che questo metodo potrà sembrarti molto individualista e basato sull'ego. Lascio a te le valutazioni del caso. L'importante è che funziona.

L'idea centrale è questa: non puoi superare completamente una rottura finché non avrai sostituito la persona con cui stavi con una ancora migliore.

Migliore in che senso? Nel senso che tu preferisci. Nei comportamenti, più bella, più intelligente, più ricca, più socialmente competente, più onesta o più leale, più innamorata. Lo decidi tu in base ai tuoi valori.

Ma dev'essere migliore dell'ex.

All'inizio ti verrà da credere che non troverai mai qualcuno di meglio. Come nella canzone di Eros Ramazzotti: un'altra come te, ma nemmeno se l'invento c'è.

In realtà però c'è e sarebbe presuntuoso da parte tua pensare che avevi trovato la persona migliore della terra, migliore di tutti gli altri miliardi di esseri umani che la popolano.

E il modo per trovare qualcuno di ancora meglio consiste nel cominciare prendendoti cura di te stesso, in modo da diventare tu per primo la versione migliore possibile di te stesso.

E facendo sì che gli altri se ne accorgano.

Perciò inizia a mangiare in modo sano tutte le volte che puoi. E ad andare in palestra. Se sei un uomo, iscriviti a un corso di sport di combattimento. E anche se sei una donna. Esercitare l'aggressività in modo controllato è sempre utile per fronteggiare i momenti difficili.

Impegnati il doppio nel tuo lavoro, o nello studio.

Ricontatta gli amici, esci e frequenta gente, anche se non ti senti per niente di farlo. Questo punto è molto importante.

Ripeti queste fasi tante volte quanto necessario. Alla fine, prendendoti cura di te stesso, diventando la versione migliore di te stesso e incontrando abbastanza gente, fatalmente troverai qualcuno meglio del tuo ex.

Perché migliorando te stesso, saranno le persone migliori a voler stare con te.

Video correlati:
{
      Lo spione social relazionale - Mi hai lasciato? E io ti spio sui social!
}_


Contatti


Se vuoi essere ricontattato, scrivimi una email oppure riempi e invia il modulo sotto.

Se vuoi contattarmi direttamente, puoi telefonarmi o scrivermi su WhatsApp.



+39 329 4073565


info@giuseppesantonocito.com


WhatsApp




STUDIO PRIVATO
Via della Manifattura 7/a - 50058 Signa, Firenze

Vedi le mie recensioni su Google!

Vedi le mie recensioni su Medicitalia!

Scrivimi una recensione!



(i campi contrassegnati dall'asterisco sono richiesti)

Nome: (*)
Cognome: (*)
La tua email: (*)
Richiesta: (*)
Note: