Società segrete su internet alimentano i disturbi alimentari

alimentazione - 23/02/11

Per quanto disperata e straziante possa essere la situazione nelle famiglie dove un membro soffre di disturbi dell'alimentazione, molti non sanno che esistono da tempo società segrete che comunicano attraverso internet e il cui scopo è contrastare ogni recupero da queste pericolose malattie.

Uno di questi gruppi sotterranei d'istigazione all'anoressia risponde al nome di ONESG (Online Negative Enabling Support Group, ovvero Gruppo online di supporto negativo). I membri di questa società considerano l'anoressia come una scelta di vita e non la riconoscono come malattia.

Il movimento ONESG pro anoressia si fonda su 4 temi e usa strategie comunicative di vario tipo per incoraggiare le persone anoressiche ad assecondare i loro dannosi e pericolosi impulsi:
PuntoFedeltà al movimento pro anoressia. Attraverso forum e blog i partecipanti sono invitati a discutere di alimentazione, abbuffate ed esercizio fisico, una specie di confessionale dove riconoscere le proprie "colpe" quando si mangia troppo o non si è fatto esercizio a sufficienza per bruciare le calorie "di troppo" e restare aderenti al movimento.
PuntoPromozione di strategie di auto-ripugnanza. Questi siti incoraggiano una comunicazione diretta non solo alla ripugnanza del corpo fisico, ma anche a esprimere in libertà i sentimenti d'inutilità e debolezza che queste persone hanno verso se stesse. Gli autori del sito sostengono che si tratterebbe di tecniche comunicative uniche nel loro genere. Ogni messaggio è accettato e non contraddetto, per favorire la formazione di un senso d'identità condivisa riconoscendo e accettando i fallimenti altrui.
PuntoConsigli pro anoressia. Le due forme più comuni di consigli riguardano la dieta e il come fare a trattare con i non anoressici, come i familiari che cercano d'incoraggiare una dieta salutare.
PuntoIncoraggiamento pro anoressia. Il quarto tema comunicativo riguarda l'incoraggiamento. Può trattarsi di messaggi affettuosi che coltivano il senso d'appartenenza al gruppo e rafforzano l'intimità, suggerimenti e tecniche per facilitare il comportamento anoressico e come erigere barriere nei confronti di coloro che disapprovano l'anoressia.
Nella comunicazione dello ONESG c'è un'ambivalenza fra auto-disprezzo e auto-incoraggiamento. "Abbracciare l'ambivalenza fra auto-disprezzo e auto-incoraggiamento è una strategia importante, perché ricalca la contraddittoria tempesta interiore dei partecipanti pro anoressia", scrivono gli autori. "Queste persone si attaccano tenacemente all'idea (sbagliata, ndr) che raggiungendo un certo livello di magrezza si riuscirà a rimediare ai sentimenti di svalutazione di sé e indesiderabilità; eppure, i mezzi con cui cercano di recuperare questo senso di valore sono essi stessi stigmatizzati e marchiati come altamente indesiderabili."

La forza di questa rete sociale sotterranea sta nell'anonimato permesso da internet, che permette lo scambio di idee estreme. Queste interazioni permettono la co-costruzione di comportamenti potenzialmente pericolosi e dannosi in modo positivo, favorendo la creazione di un'identità nuova attraverso lo scambio di messaggi affettuosi, che creano un'esperienza di vicinanza e legame con gli altri partecipanti.

Gli autori mettono in guardia dai vantaggi che tali pratiche potrebbero ricevere dal diffondersi dei social network. Capire le modalità comunicative adottate in questi gruppi potrebbe essere utile per rimuovere gli ostacoli che impediscono l'inizio e il mantenimento di terapie salvavita.

Bibliografia:
S. M. Haas, M. E. Irr, N. A. Jennings, L. M. Wagner. 2010. Communicating thin: A grounded model of Online Negative Enabling Support Groups in the pro-anorexia movement. New Media & Society.
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