Le domande dell'ansioso - N.5

psicoterapia - 23/01/22

Domanda N.5: "Quanto tempo ci vorrà (per uscirne completamente)?"


Mentre la domanda della scorsa puntata è segno di scoraggiamento, quella di oggi, la quinta e ultima della video serie, è incoraggiante e positiva.

Se soffri di ansia e inizi una cura per liberartene, arriva un momento in cui inizi chiaramente a capire che stai migliorando.

Quella grata o quella vipera non ti fanno più paura, anzi, li guardi sorridendo e ricordandoti di quando non potevi nemmeno vederli in fotografia che già ti veniva il panico.

I pensieri ossessivi non sono più così frequenti, e quando arrivano hai imparato a lasciarli uscire naturalmente, come delle onde che vanno e vengono.

Le compulsioni e i rituali che prima ti assillavano e che dovevi fare per forza, per non andare ancora più in ansia, non sono più così pressanti e puoi andare avanti con le tue cose.

Insomma, stai guarendo.

Quindi è naturale che ti chieda, e mi chieda: "Quanto tempo ci vorrà per uscirne completamente?"

È chiaro che anche questa è una domanda motivata da una piccola sensazione di ansia, cioè di paura che potrebbe volerci più tempo di quanto vorresti.

Ma è una domanda in generale positiva, perché vuol dire innanzitutto che ti sei sbloccato e stai migliorando. E poi perché una piccola dose di ansia è positiva.

Potresti credere che l'ansia sia una sensazione sempre negativa, quindi da azzerare completamente. Ma sbaglieresti, perché anche l'ansia, a piccole dosi, ha una funzione positiva, che è quella di tenerti sull'obiettivo, di ricordarti che il risultato di quello che vuoi ottenere è importante.

Come in tutte le cose, all'eccesso ti danneggia perché ti mette i bastoni fra le ruote e ti impedisce di concentrarti sul processo, cioè su quello che stai facendo.

Ma a piccole dosi funziona, come per gli sportivi che si preparano a eseguire il loro gesto atletico: un pochino d'ansia serve alla concentrazione.

Se il fatto che ti domandi: "Quanto tempo ci vorrà per finire il lavoro?" è positivo, la risposta a tale domanda non è invece altrettanto importante. Ci vorrà il tempo che ci vorrà. Per alcuni bastano settimane o giorni, per altri mesi.

L'importante è che tu rimanga concentrato sull'obiettivo e continui a fare ciò che il tuo curante ti ha prescritto, prendendo nota dei cambiamenti che vedrai per verificare di essere sempre sulla strada giusta._

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