generale - 21/03/22

Sapevi che la mano è una delle parti più importanti... del cervello?



Questo che vedi raffigurato è l'homunculus corticale. È un'immagine dove le varie parti del corpo hanno una dimensione proporzionale alla superficie che occupano sulla nostra corteccia cerebrale.

Più una parte del corpo è grande, più cervello usi... per usarla.

Come puoi vedere, la mano è la parte più grande, cioè più rappresentata sulla corteccia. L'abilità manuale e l'alto grado di precisione nell'uso delle mani ci distingue dagli altri animali, tanto che alcuni studiosi hanno ipotizzato che la nostra intelligenza e l'uso delle mani si siano evoluti insieme.

Talmente sono importanti le mani, che il solo osservare i gesti delle mani di qualcuno, mentre parla, ti fa stare più attento e può addirittura indurre un leggero stato di trance.

Uno studio recente [Willett et al. 2020] ha trovato che la regione della corteccia motoria che finora si pensava riservata alla mano, ha invece connessioni con tutto il corpo. Questa è un'altra indicazione che la mano è un organo fondamentale, non serve solo per afferrare gli oggetti.

Anzi, in un certo senso si può dire che l'essere umano pensa anche con le mani.

Il cervello è plastico, cioè le sue diverse aree possono crescere o ridursi funzionalmente a seconda di quanto si usa la parte del corpo che vi è collegata.

Nei calciatori, ad esempio, siccome nel calcio non si possono usare le mani, la loro corteccia cerebrale dedicata all'uso dei piedi è più sviluppata di quella delle altre persone, e quindi il loro homunculus ha i piedi più grandi.

E nelle persone che a causa di un incidente perdono la vista, è stato rilevato che l'udito e gli altri sensi rimasti integri vanno progressivamente a usare la corteccia visiva, cioè il cervello riutilizza la corteccia visiva per gli altri sensi.

Uso delle mani e problem solving

"Problem solving" è il nome generico che si dà a ogni attività tesa a risolvere problemi.

In ogni situazione dove ci sia un problema da risolvere si possono applicare sia dei principi generali, sia dei metodi molto specifici.

Uno di questi metodi è... usare le mani.

Risolvere problemi vuol dire usare il cervello. E siccome abbiamo visto che mani e cervello sono intimamente legati, ne consegue che se devi risolvere dei problemi, usare le mani in certi casi può essere un ottimo modo.

I gesti delle mani possono far sorgere immagini mentali che aiutano a risolvere problemi visuo-spaziali complessi. Sia a chi gesticola, sia a chi osserva qualcuno che gesticola.

La visualizzazione spaziale è l'abilità di ruotare o spostare mentalmente un oggetto in una posizione differente. I controllori del traffico aereo usano la visualizzazione spaziale per tener traccia mentalmente della posizione a tre dimensioni degli aerei in volo, mentre guardano lo schermo a due dimensioni del radar.

Un architetto d'interni necessita della visualizzazione spaziale per figurarsi in che modo apparirà un salotto con i mobili messi in una posizione diversa, prima di muoverli davvero.

I gesti delle sono spontanei e non hanno bisogno de essere insegnati, ma possono essere incrementati in frequenza per migliorare l'abilità di visualizzazione spaziale. Da Galileo ad Einstein, da Leonardo a Picasso le scoperte scientifiche importanti e le grandi opere d'arte sono state ottenute attraverso l'uso di capacità straordinarie di visualizzazione spaziale [Chu, Kita. 2011].

In alcuni esperimenti è stato visto che i partecipanti emettevano spontaneamente più gesti con le mani via via che cresceva la difficoltà del problema da risolvere.

Non solo, incoraggiando le persone a gesticolare di più, i punteggi di risoluzione dei problemi miglioravano, mentre i punteggi di quelli a cui veniva prescritto di stare seduti sulle mani, quindi senza poterle muovere, erano peggiori!

I gesti delle mani possono migliorare la visualizzazione spaziale, perché ti aiutano a tener traccia mentalmente dell'oggetto mentre lo giri o lo sposti. E questo può valere anche per le idee! Siccome usiamo così tanto le mani ogni giorno per manipolare oggetti, i gesti forniscono al cervello un feedback aggiuntivo, simulando il modo in cui un oggetto apparirebbe se fosse spostato davvero.

La visualizzazione spaziale è importante in molti campi scientifici, come matematica, ingegneria e fisica, ma serve in qualsiasi compito che richieda l'uso d'immagini.

Ad esempio, se sei uno studente di fisica potresti usare le mani per aiutarti a capire meglio i campi di forza invisibili, come i campi elettromagnetici.

Oppure, se studi arte, potresti imparare a esprimerti con le mani, per descrivere il soggetto da dipingere da varie angolazioni, per creare un quadro più vivido o una scultura più realistica.

E quando stai parlando a qualcuno, puoi usare le mani per collocare nello spazio quello di cui stai parlando, anche se sono solo idee astratte, per evidenziarlo meglio: se quando parli di qualcosa gesticoli sempre nella stessa posizione, chi ti ascolta sarà portato a capire meglio, perché osservando la posizione delle tue mani capirà di cosa stai parlando in quel momento.

Noi italiani abbiamo la fama di esprimerci molto con le mani. E forse è anche per questo che siamo dei creativi e riusciamo a trovare sempre una soluzione, cioè a risolvere problemi, sia nelle grandi che nelle piccole cose.

Bibliografia:

M. Chu & S. Kita. 2011. The Nature of Gestures' Beneficial Role in Spatial Problem Solving. Journal of Experimental Psychology, General._

F. R. Willett et al. 2020. Hand Knob Area of Premotor Cortex Represents the Whole Body in a Compositional Way. Cell._